Inizia la stagione 2019/20

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Tutto pronto al teatro Cantunera!

La stagione invernale 2019-20 di teatro, musica, canto popolare e cuntu, sta per cominciare.
Continua la ricerca degli autori ed interpreti che hanno “eletto domicilio” nel vasto e vario repertorio artistico siciliano e dell’area del Mediterraneo.
Artisti giovani e meno giovani che con continuità e originalità creano nuovi spettacoli teatrali, musicali, curano progetti discografici, utilizzano dialettali e si nutrono della cultura espressa dal territorio di riferimento. Artisti “specchio” capaci di restituire e interpretare i caotici e repentini cambiamenti della società odierna, individuando percorsi tematici ed emozionali unici. Artisti che non dimenticano le proprie radici culturali e che hanno condotto, in ambiti specifici, preziose ricerche e sperimentazioni espressive utilizzando moduli e repertori talvolta antichi, desueti, dimenticati. 

Tante le novità di questa rassegna che offre poesia, ironia, dimensioni fantastiche, ritmo, virtuosismi, energia…

Numerosi autori ed interpreti animeranno 10 spettacoli il primo dei quali si terrà il 26 ottobre, Giornata nazionale del folklore e delle tradizioni popolari: Le musiche dei Barbieri di Pierpaolo Petta, con Pierpaolo Petta, Alessandro Calascibetta e Sara Cappello. Spettacolo di teatro e musica che ci riporta in un tempo in cui il barbiere era anche medico, musicante e consigliere e nel salone da barba si aveva la possibilità di ascoltare struggenti ed emozionanti melodie con chitarra, mandolino e fisarmonica, strumenti popolari per eccellenza. In scena anche Sara Cappello con testi e brani della tradizione popolare.
Seguirà, il 16 novembre, Sciroccati, di Giuseppe Moschella, con il duo MOSCHELLA&MULE’, uno spettacolo di cabaret che prende il titolo da questa simpatica categoria umana. Lo sciroccato senza rendersene conto racconta la nostra terra, riflette e rappresenta squarci, paesaggi, circostanze e stereotipi originali siciliani (e non solo) “figli dello scirocco”  e assolutamente inconfondibili,  ironici ed unici… lo sciroccato è patrimonio storico-culturale!
Il 30 novembre si continua con L’unica Donna della Mia Vita, testi e regia di Anna Mauro, con Santino Serio, Sergio Pochini, Pippo Falcone, Tiziana Di Vita, Enzo Argo, testo cabarettistico, è la tenera, esilarante storia d’amore di una coppia di fatto. La felice convivenza di Paolo e Roberto si dibatte fra la quotidianità, le problematiche di coppia, le dicerie della gente ed il profondo affetto che li lega.
Doppia data, 14 e 15 dicembre per A_Merica, testo e regia di Francesco Romengo,  con Gabriele Zummo e Vincenzo Palmeri. A_Merica racconta la storia di Papà Buono, ex marinaio bloccato fra le quattro mura di una catapecchia, e di Nino, orfano mai cresciuto che vende acqua e anice di notte al porto per guadagnare qualche spicciolo. Il primo è immobile, fermo su una sedia; il secondo è frenetico, nervoluto, con la sua valigia sempre  pronta e un palloncino rosso in mano. Due mondi distanti, accomunati dalla miseria nella quale vivono e dalla quale si difendono. Papà Buono e Nino nella loro claustrofobica esistenza, condividono il miraggio di un altrove, la favola oltre i confini, la promessa di un riscatto, l’A_Merica appunto.
Il 18 gennaio 2020 si continua con Su Sud, spettacolo di teatro e musica del musicantore calabrese Fulvio Cama. Su Sud, inteso come “Alzati Sud”, ma al tempo stesso “ Sugnu (sono) Sud”, nel desiderio di manifestare il più puro senso di appartenere con orgoglio e fierezza, alla più bella terra del Mondo: il Sud.
Su Sud è un viaggio che passa attraverso la canzone, la poesia e la musica duo siciliana, definita “Bel Canto” per eccellenza e che ha, dal XVII sec. ai nostri giorni, gettato le basi della canzone moderna mondiale e che viene cantata in tutti i paesi del Mondo, sia negli ambienti popolari, che negli ambienti colti della musica classica e lirica.
Altro appuntamento è quello del 25 gennaio TI CUNTU E TI CANTU LU CONTI CAGLIOSTRO, di e con Alessia Spatoliatore e Angelo Salvatore Daddelli.
Lo spettacolo nasce dal desiderio di far tornare in vita qualcosa che potrebbe essere stato dimenticato o che potrebbe essere sconosciuto alle masse. Il Divo Cagliostro, nato a Palermo nel cuore di Ballarò, dal 700’ ad oggi ha fatto parlare e scrivere di sé in tutto l’occidente. Un Mago, uno Stregone, un Truffatore, un Guaritore, un Alchimista, un Massone. Ci vorrebbero giorni per raccontare la sua intera esperienza. Accompagnati da un cartellone diviso in 8 riquadri, rappresentanti i momenti più salienti della sua vita, gli artisti in scena cunteranno e canteranno il Conte Cagliostro, chiamato anche “l’amico degli uomini”.
Una iniezione di energia si ha il 14 marzo con MIRCANTI, di e con  Mimì Sterrantino e Davide Campisi. Spettacolo di teatro e musica che nasce per presentare il nuovo progetto discografico “MIRCANTI”, nome siciliano dei venditori ambulanti che portano le loro merci gridandole e cantandole in un modo del tutto personale. MIRCANTI è un album live di 12 pezzi di cui alcuni editi rivisitati e altri inediti; è una miscela di sonorità blues, etniche mediterranee e della musica di strada.
Il 28 marzo si cambia registro con Odissea, di e con Sandro Dieli. Ulisse, ormai anziano, ha deposto il remo e non viaggia più. Guardando indietro alla sua vita di avventure, astuzie e dolori si racconta con gli occhi di chi ha visto tutto e nulla ha più da attendere. Aspetta l’ora e nel tempo che gli rimane ripete, una o mille volte, la sua personale Odissea rendendola l’avventura dell’Eroe che vive in tutti i nostri animi. Storia universale, dunque, ma personalissima al tempo stesso. L’Eroe è uno specchio che riflette gli animi umani, ora e sempre.
Novità delle novità è lo spettacolo del 4 aprileIL DANZASTORIE DI SICILIA, di Alosha, con Alosha e Giovanna Finocchiaro, premio UNESCO 2019 come messaggero di pace e cultura siciliana nel mondo.
Alosha, rappresenta uno dei personaggi chiave per comprendere l’evoluzione della danza contaminata. Perfettamente bilanciata fra ricerca concettuale e creativitá artística, ha infatti saputo segnare il passo ed indicare una strada da seguire per il futuro, in particolare grazie al proprio stupefacente lavoro sul corpo e sul concetto stesso di fisicitá. È anche creatore della cosiddetta “Danza Streusa”, forse l’elemento che più di altri lo contraddistingue al pubblico.
La tradizione sicula raccontata in maniera moderna, a passi di danza  che simboleggiano un riscatto sociale. Sono questi i temi che ipnotizzano a chi assistite ai suoi spettacoli.
Con una nuova fisionomia in cui le canzoni, tutte sicule, vengono spogliate dai costumi tradizionali antichi e vestite di modernità, attraverso una rappresentazione che parte dal passato, vive il presente e si proietta nel futuro, facendo emergere magistralmente il ritratto di una Sicilia che traendo spunto dalle tradizioni popolari si veste di nuovi colori, dipingendo in ogni passo l’immagine di una terra ricca di energia e voglia di riscatto, in un surplus di emozioni, espansività e vitalità che vengono offerti agli spettatori.
Doppia data anche per lo spettacolo di chiusura della stagione invernale 2019-20 di teatro, musica, canto popolare e cuntu. L’8 e il 9 maggio è la volta di Picciriddu, di Alessio Scarlata, con Alessio Scarlata (voce), Dario Ammirata (contrabasso), Riccardo Lo Coco (mandolino), Simone Lo Verde (pianoforte). Un spettacolo di teatro e musica dal gusto Pop/Folk, le tradizioni che si mescolano con l’attualità… la musica etnica diventa un tutt’uno con la tradizione. Picciriddu spettacolo musicale che intende valorizzare le nostre tradizioni siciliane intersecando la lingua italiana col dialetto siciliano trattando tematiche sociali attuali come la violenza sulla donne, lo sfruttamento minorile, il fenomeno della migrazione, passando poi per il sentimento amore che come colla cerca di legare ed esaltare la vita.
La storia di un bambino che in viaggio verso la salvezza crescerà e conoscerà l’amore senza mai dimenticare le proprie radici ma con la consapevolezza di essere cittadino del mondo.
La musica è mescolata alla teatralità, un racconto che tra un brano e l’altro accompagnerà gli spettatori in un viaggio di sentimenti, amore e umanità.
 

Vi aspettiamo! (Botteghino).